l'immortale convinzione di esser deboli
al cospetto
delle scelte già compiute
l'armonia che ne deriva è agghiacciante
per bagliore
e scolpita nel suo ardore
un'altra vita, tra le dita
che svanisce come neve
si ritrae quando il dolore
la seduce e la possiede
e tutt'attorno l'energia
sventra il suolo e ti riversa
via dal mondo familiare
non è vita per chi ascolta
ogni battito dell'altro
per chi accoglie sentimenti
che si accecano svanendo...
emozioni che rimbalzano
or nel fiato e nel respiro
testimoni di sconfitte
camuffate da reliquie.
I bei principi che si infrangono
contro templi di morali
e diritti all'esistenza.
Quanta insonnia si è sprecata
per comprendere il visibile
mentre il senso dell'esistere
è materia non sfiorabile.